EDIZIONE 2011
Dopo il debutto del Festival Internazionale Teatro Lab 2010 siamo pronti ad aprire il sipario per dichiarare aperta la seconda edizione.
Per ora tante nuove idee, tante nuove proposte, tante le scuole coinvolte e una direzione junior allargata.
La direzione senior del Festival infatti ha rinnovato la proposta del progetto di formazione per i 5 giovani della montagna, che si è ampliata ad altri 3 ragazzi provenienti dalla provincia di Reggio Emilia.
Quest’anno obiettivo del festival è la costruzione di un grande laboratorio formato da tanti quadri. I Quadri parlano di persone, raccontano storie, ricordano attimi e sguardi, immagini, frammenti di istanti. Quadri che ci tengono legati alle cose passate e al contempo ci fanno d’appoggio e da guida per le cose future. Quadri dipinti con i colori della memoria, memoria che ora più che mai deve essere nutrita e sfamata di verità.
Senza memoria, senza conoscenza delle cose passate non si ha una meta, per questo va ascoltata, questa vive in un’immagine, ha una voce sottile . In un ricordo c’è l’eternità, lo specchio del passato, in fondo tutti hanno vissuto una storia e tutti si arricchiscono ascoltandola.
La memoria è la capacità del nostro cervello di raccogliere e rievocare informazioni, è fragile e discontinua, l’uomo è destinato a dimenticare e la memoria è la sua eroica resistenza , il gesto con il quale si oppone alla morte.
La memoria confida nell’arte e crede nella civiltà, perciò l’arte ha a che fare con la memoria, con l’immaginazione, e la troviamo nel vissuto e nel ricordo.
Purtroppo ci siamo adattati a possedere una “memoria a breve termine” (da qui il titolo del Festival Teatro Lab 2011) che consente la conservazione solo temporanea di informazioni importanti, è una memoria a scadenza con uso e consumo immediato.
A differenza della “memoria a lungo termine”, che immagazzina informazioni alle quali si può attingere in un secondo tempo, le fa proprie e le rielabora.
La memoria è un territorio di incontri, di ricordi che a volte fanno male ma ci ricordano di essere vivi e umani.
Con questa nuova edizione del festival Teatro Lab abbiamo deciso di cercare di capire il presente e i suoi problemi, guardando al passato.
Il dovere dalla memoria nasce dal bisogno di raccontare, così il grande laboratorio del festival con i suoi tanti quadri ricorderà i fatti senza giudicarli, invitando tutti noi a salvare la memoria, che purtroppo è sempre più a “breve termine”.
Pronti a ricominciare, pronti a vedere le pre locandine uscire, pronti all’apertura delle porte, all’arrivo dei treni e degli aerei, al nuovo staff, alle avventure urbane, alle serate di improvvisazione, alla consegna degli attestati, alle tante scuole, ai ragazzi emozionati che aspettano di salire sul palco...
Pronti non del tutto, però sulla buona strada e con la voglia di fare ancora meglio dell’anno scorso. Come dice la direzione Senior, ormai il gioco lo abbiamo capito, adesso bisogna giocare!