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"Festival Internazionale TEATRO LAB" 3° EDIZIONE - 2012
18 - 31 marzo 2012
Teatro Lab nasce dal desiderio di Etoile C.T.E. di sperimentare e di evolversi sempre in nuovi percorsi di formazione e promozione della cultura in modo trasversale.
Dopo 10 edizioni del Festival “Il Teatro (Va…) a Scuola”, manifestazione che negli anni ha coinvolto più di 100.000 studenti di tutta Italia e due edizioni di Teatro Lab 2010 - 2011, Etoile vuole arricchire questa manifestazione e renderla più giovane, dinamica, mantenendo i suoi obiettivi di formazione ai linguaggi dello spettacolo, di incontro di ragazzi provenienti da diverse città, implementare collaborazioni tra più soggetti presenti e una maggiore conoscenza del territorio e delle sue realtà artistiche.
Teatro Lab vuole essere un laboratorio delle arti dello spettacolo, non solo in ambito artistico, ma anche organizzativo e di coordinamento, coinvolgendo giovani del territorio nella direzione artistica e generale congiunta alla direzione globale di Etoile C.T.E.
Importantissima evoluzione di questa edizione sarà renderlo un Festival itinerante, la manifestazione verrà svolta nella prima settimana in quella che fino ad ora è stata la sede storica di Teatro Lab, ovvero Castelnovo ne’ Monti (RE), per terminare nella seconda settimana a Novellara (RE). Il Festival non si divide ma si moltiplica, dalla montagna alla pianura più scuole, e non solo scuole, potranno usufruire del Festival, che non perderà la sua continuità, aumenterà invece il tentativo di ampliare su più territori possibili la sua ricaduta e la sua offerta.
Etoile Centro Teatrale Europeo
IN COLLABORAZIONE CON
Comune di Castelnovo né Monti
Comune di Novellara
Cittàslow
Provincia di Reggio Emilia
PATROCINI
Regione Emilia Romagna
Regione Aquitania
FITA
Agiscuola
Agita
PARTNERS FORMATIVI
Istituto A. Motti
Istituto Iodi Galvani
Istituto Filippo Re
Roc Midden Nederland
Lycee Camille Jullienne
Convitto Naziolale R.Corso
PARTNERS ARTISTICI
Festival Itc San Lazzaro – Bologna-
Freise du Bois
Gli Stralunati
I Folli
Teatro della Pietra – Fa.Ce.
Teatro Bismantova
PARTNERS TECNICI
Boorea
CNA
TVM
Italgraf
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Mondadori
New Rifra
La Segreteria organizzativa di Teatro Lab resta a Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti al n. 333-9055604
TEATRO BISMANTOVA CASTELNOVO NÈ MONTI -TEATRO DELLA ROCCA NOVELLARA
18 - 31 MARZO 2012
EDIZIONE 2012
2012, si ricomincia e stiamo cercando di farlo alla grande. La cosa più grande, credetemi, per chi fa questo
lavoro, è sentire che siamo sempre di più. Il festival negli anni ha migrato da Reggio Emilia in Toscana, poi in
Calabria, poi in montagna e poi in pianura. Se penso ai ragazzi che abbiamo incontrato durante questo
lungo viaggio, penso ad anime felici nei confronti delle quali abbiamo cercato di regalare un momento di
felicità. Anime che, anche loro, sono poi migrate e che a volte ritroviamo per caso sulla nostra strada. Il
festival oggi si posiziona tra gli eventi di teatro – scuola più importanti della nostra Penisola, riconosciuto per la
qualità anche all’estero. È quasi buffo pensare che 13 anni fa tutto cominciò in tre giorni e da un preside
(quello della scuola che frequentavo) che non si stancava mai di farmi viaggiare per conoscere e imparare a
capire. Oggi il festival dura 15 giorni e alle spalle ha più di 100mila presenze. Ringraziare tutti sarebbe
impossibile ma ringraziare quelle persone, quelle anime appunto, che hanno creduto anche per un solo
momento in noi …. Beh questo voglio farlo e dir loro che non si è trattato semplicemente di dire si ad un
progetto ma di credere in un’idea comune e condividerla. Credo che, a volte, la buona riuscita di un
progetto non stia solo nella qualità ma nella costanza…
Cosa mi resta da dire…. Fossati diceva “Pane e Coraggio” io dico che il nostro pane è il teatro… il coraggio
ce lo mettiamo tutti i giorni. Vi aspettiamo.
Direzione Artistica
E’ con grande forza convinzione che la Provincia di Reggio Emilia sostiene e promuove la 3° edizione del
Festival Internazionale TeatroLab.
Un Festival unico nel suo genere nel panorama nazionale che vede la partecipazione di oltre 30 scuole
provenienti da tutta Italia, ognuna delle quali mette in scena uno spettacolo, cui si aggiunge una coproduzione
con 80 ragazzi provenienti da Italia, Francia e Olanda.
Tutti gli spettacoli mettono al centro un tema fondamentale nelle politiche di governo del territorio, quello dei
migranti.
Scuola e teatro formano un connubio vincente per affrontare un tema di così grande attualità, che vede da
un lato la scuola svolgere un ruolo fondamentale nel processo di accoglienza ed integrazione di bambini e
ragazzi provenienti da altri paesi, dall’altro il teatro “impegnato” come luogo di crescita consapevole di una
comunità.
Oggi anche la scuola, specchio fedele della realtà, è impegnata a costruire un luogo inclusivo che sappia
valorizzare le differenze ma essere al tempo stesso accogliente con tutti.
E’ nella scuola che dobbiamo tutti sentirci impegnati per costruire le basi per una nuova società e per una
nuova democrazia basata sul rispetto e sulla dignità delle persone.
Due settimane ricche di eventi, spettacoli, improvvisazioni, incontri, confronti realizzati da giovani che
arriveranno con il loro entusiasmo, la loro creatività e il loro talento ad allietare l’intero territorio provinciale, e
in modo particolare le città di Castelnovo né Monti e Novellara.
Un’occasione da non perdere che auspichiamo abbia il meritato successo, consapevoli che il nostro plauso
va al Centro Teatrale Etoile, organizzatore del Festival, alle scuole coinvolte con i loro studenti nel loro ruolo di
giovani protagonisti, ai docenti e ai dirigenti scolastici che li hanno aiutati e sostenuti, ai ragazzi che si sono
messi a disposizione per l’accoglienza e a tutti quei cittadini che riusciranno a trasmettere la forza della terra
reggiana, con la sua generosa accoglienza e la sua grande capacità di aprirsi a nuove sfide e a nuovi
cittadini per una società più equa e più giusta.
Ilenia Malavasi
Assessore all’Istruzione
Provincia di Reggio Emilia
Teatro, Studenti, Migranti: un filo spesso e robusto tiene insieme l’edizione 2012 di TeatroLab. Il Festival di Teatro
per le scuole e delle scuole, che torna a Castelnovo dove ormai è un appuntamento immancabile, ha quale
tema e titolo per l’edizione 2012 proprio “Migranti”. E nel pensare come, ed in che modo, questa parola e
questo concetto estremamente attuale possa essere connesso a TeatroLab, stupisce la quantità di legami e
percorsi possibili.
Lo stesso TeatroLab, già “Il Teatro va a scuola”, prima di approdare sull’Appennino Reggiano ed al Teatro
Bismantova, era un festival “migrante”: sbocciato in questa veste, ha trovato poi terreno fertile per mettere
radici nelle scuole della nostra montagna. Accolto nel teatro castelnovese, all’epoca appena “rinato”, il
Festival ha trovato una sinergia, una apertura ed una disponibilità completa, che ha fatto sì che il nostro
paese ne divenisse la “casa”. Una casa allegramente invasa da decine e decine di ragazzi, centinaia,
probabilmente migliaia ormai se si sommano tutte le edizioni della manifestazione, che nel corso degli anni ha
anche costruito un rapporto sempre più saldo con i castelnovesi. Dapprima incuriositi, poi affezionati a questa
colorata e cacofonica “occupazione” di alcuni giorni, all’inizio della primavera di ogni anno. E di questo non
possiamo che ringraziare il Centro Teatrale Europeo Etoile, che da sempre allestisce e cura il Festival.
Alcune novità importanti di questa edizione: la partecipazione in concorso degli alunni di ben tre istituti
scolastici del nostro Appennino (l'Istituto superiore “Motti”, l'Istituto comprensivo di Castelnovo Monti e l'Istituto
comprensivo di Busana) e la collaborazione con il Comune di Novellara, anch'essa città slow, che ospiterà
insieme a noi questa manifestazione. Una collaborazione importante che certamente vedrà, nell'ambito della
promozione dei valori e dei principi “slow”, ulteriori interessanti sviluppi.
Testimonianza degli incontri e legami possibili, sono poi gli spettacoli internazionali che da diversi anni
animano il festival, coproduzioni che vedono studenti di altre nazioni europee arrivare a Castelnovo per
mettere in scena pièce costruite ed allestite insieme a ragazzi italiani.
Provando a giocare con le parole chiave di quest'anno: cos’è infatti il “mestiere” del Teatro se non
Migrazione, costante e continua? Cos'è se non spostarsi per trovare nuovi spettatori, nuovi riflettori e nuovi
spunti di ispirazione? Cos'è se non esporsi su un palcoscenico per confrontarsi e dialogare con chi non
conosciamo, sfruttando il linguaggio del teatro? Cosa fa un attore per rappresentare un personaggio se non
mettersi in un'altra pelle ed imparare a conoscere un altro da se stesso, uno straniero?
E poi: Studenti e Migranti? Un legame ancora più evidente, più forte. Innanzi tutto perché per noi italiani,
anche se a volte tendiamo a dimenticarcene (e forse qualcuno vorrebbe con forza dimenticarsene), quello
della migrazione è un carattere inciso nel Dna. La nostra terra è stata segnata dalle migrazioni ed oggi è
divenuta destinazione di arrivo per altri migranti, in fuga da povertà e guerre; persone da cui ci sentiamo
spaventati nelle nostre sicurezze e che, purtroppo, spesso ci sentiamo in diritto di giudicare. Vicende e linee
storiche che gli Studenti sono chiamati a scoprire e comprendere, conoscendo e confrontandosi con tanti
giovani di origine straniera in quel grande luogo di integrazione che è la scuola.
Nessuno può negare che oggi un giovane veda la migrazione, almeno temporanea, come una possibilità
importante del proprio futuro: per completare gli studi, per arricchire le proprie conoscenze, per intendere
meglio la realtà. Abbandonando le proprie certezze e spostandosi, viaggiando, confrontandosi col nuovo e
col diverso si apprendono nuove lezioni e si aprono nuove visioni di futuro.
Possono sembrare spunti troppo ampi ed importanti per un festival di teatro come il “nostro”? Se avrete la
voglia ed il piacere di seguire gli spettacoli del Festival vi accorgerete che sono solo una parte di quelli che
hanno ispirato le menti degli studenti e delle compagnie che animano TeatroLab. I ragazzi, i giovani,
dimostreranno anche quest'anno di essere sempre un passo più avanti, e non potremo che esserne
orgogliose.
Francesca Correggi
Assessore alla Cultura ed alle Politiche Giovanili - Comune di Castelnovo Né monti
Mirca Gabrini
Assessore alla Scuola - Comune di Castelnovo Né monti
Siamo felici e orgogliosi di poter ospitare quest’anno a Novellara, nel Teatro della Rocca, assieme al Teatro
Bismantova di Castelnuovo Monti, il Festival Internazionale, TeatroLab, curato dal Centro Teatrale Europeo
Etoile.
Negli ultimi anni le scuole di Novellara si sono distinte per aver presentato sul territorio una offerta formativa
altamente qualificata, vissuta e sviluppatasi all’insegna della multidisciplinarietà e della complementarità
didattica, integrando le singole materie curricolari per offrire nuove opportunità agli studenti; i nostri docenti
e i nostri ragazzi, ma molto spesso anche i genitori, hanno avuto la possibilità di toccare con mano e
sperimentare diverse discipline “non convenzionali” e il teatro è una di queste. Il teatro è molto importante
per la vita di una comunità, è infatti luogo di comunicazione profonda che fa pensare emozionando, aiuta
a conoscere i propri sentimenti e le proprie emozioni e come l’arte, stimola la costruzione progressiva di uno
stato di stupore e di serenità e la comunità di Novellara potrà beneficiare, in quei primi giorni primaverili, di
importanti eventi fecondanti.
Inoltre, il tema che è stato scelto, “Migranti”,ci è particolarmente caro, perché anche Novellara, sta
vivendo un momento straordinario della sua storia. La presenza di 50 nazionalità e di oltre 2000 nuovi
cittadini è un evento unico per Novellara e questo ci stimola a coglierne la ricchezza facendo tesoro di
quello che il grande sociologo francese Edgard Morin sostiene e cioè che “ Il tesoro della vita e
dell’umanità è la diversità”.
“Stranieri a noi stessi”, è il titolo del bel libro di Julia Kristeva, che sottolinea come la distanza che ci separa
dallo straniero è quella stessa che ci separa da noi, e come la responsabilità di fronte a lui è quella che
abbiamo verso noi stessi. Il teatro stimolando la conoscenza della nostra interiorità ci aiuta a scoprire come
siamo stranieri a noi stessi e a cogliere lo straniero nella sua importante complessità.
Paolo Santachiara
Assessore alla Cultura e ai Servizi al Cittadino, Comune di Novellara
Stefano Mazzi
Assessore alla Scuola e al Progetto Campus, Comune di Novellara
foto: Irene Ferri
Programma Festival 2012
INAUGURAZIONE DELLA Domenica 18 Marzo 2012 TEATRO BISMANTOVA CASTELNOVO NE’ MONTI “MIGRANTS PROJECT” CoProduzione internazionale in collaborazione con FUORI CONCORSO Regia: Marie Noelle Bouvier ,Francesca Bianchi, Leo Van Sluiss, Martens Mcvalee Con gli allievi dell’Istituto Si ringrazia per la collaborazione il Convitto Nazionale R.Corso di Correggio Migrano Come d’autunno fanno gli uccelli Come da bambini fanno quelli come me. Raschid è un bambino di 9 anni quando per la prima volta prende il treno. Lascia la sua città,
Istambul, perché la sua famiglia non ha i soldi per mantenersi.
Raschid è un bambino di 9 anni,
migrante. Il suo viaggio ha inizio e così, accompagnato dalla sorella Latifah, raggiunge la Spagna
in treno. Lungo il viaggio incontra una bambina, Basi, con la quale poi condividerà, anche se
ancora inconsapevole del fatto, quasi tutta la vita. Anche Basi come Raschid è migrante. Prezzi: Intero € 7,00
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LUNEDÌ 19 MARZO 2012 Ore: 10.30 |
MARTEDÌ 20 MARZO 2012 Ore:9.30 Trama: Lo spettacolo racconta di un viaggio alla riconquista delle nostre radici di “abitanti
Trama: A seguito del ritrovamento di una vecchia lettera pervenuta dagli Stati Uniti, tre giovani ripercorrono le vicende degli italiani emigrati all'estero fra la fine dell'ottocento e gli inizi del secolo scorso. Sul palcoscenico verranno rappresentati i momenti salienti di quanto scritto nella lettera stessa: la miseria vissuta nelle terre d'origine, il viaggio e i disagi della traversata,l'arrivo e la quarantena ad Ellis Island, la vicenda di Sacco e Vanzetti, le prime difficoltà nel Nuovo Mondo. La narrazione si conclude con un ritorno ai nostri giorni ed un messaggio positivo per il futuro. Il tutto viene rappresentato attravero la narrazione diretta di documenti storici (dati statistici, lettere, diari ecc.), vecchie immagini proiettate sullo schermo, mentre vengono eseguite canzoni dell'epoca ed anche attuali (anni '70) sul tema dell'emigrazione. Ore: 20.30
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MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012 Ore: 09.30 Trama: E’ il Si-morgh, uno dei trenta mitici uccelli della tradizione rabbinica e coranica,
ad annunciare la vicenda di due fratelli afghani, Kush-hal e Bahram, e dei loro cari, in un
tempo segnato da ferite e lamenti, dall’odio che separa e uccide, dall’esilio da se stessi e
dal dolore. Bahram, con l’inganno e causando per questo la morte del padre, fa in modo
che il fratello Kush-hal si allontani alla ricerca dell’amico Omeyed in viaggio verso
Occidente. Intanto, sordo a ogni preghiera della madre e della sorella, invasato da rituali
e pregiudizi etnici, dispone il suo dominio. Ore: 11.15 Trama: Lo spettacolo è diviso in due parti; nella prima parte si presenta l’emigrazione degli Italiani nelle altre parti nazioni, in particolare negli dell’America; vengono presentate le motivazioni dell’emigrazione, quali la povertà, la mancanza di lavoro. La partenza veniva vista come abbandono delle tradizioni, lontananza dagli affetti. Il viaggio avveniva in autentiche carrette del mare, quali la nave Sirio, affondata e causa di morte per moltissimi emigranti. Arrivati in terra straniera gli Italiani erano discriminati e criminalizzati; viene nello spettacolo presentato il caso di Sacco e Vanzetti, accusati ingiustamente e condannati a morte, colpevoli di essere anarchici e Italiani. Nella seconda parte viene ribaltata la prospettiva, perché l’Italia è terra di attrazione; vengono mostrati sulla scena momenti di discriminazione, come la schedatura forzata. Si mostra anche la ricchezza della cultura e delle tradizioni dei popoli che arrivano nel nostro paese. Anche in questo caso si prende come esempio la storia di Baktiar, un bambino curdo che fugge dalla guerra e dall’oppressione per venire in Italia alla ricerca della libertà. La conclusione è una rielaborazione del famoso monologo “Un sogno all’incontrario” di Paolo Rossi. Ore: 20.30 Trama: In una civiltà moderna, la “televisione” inghiotte le persone, togliendo i respiri, appiattendo i sorrisi, amplificando, invece, i trambusti e gli scompigli. E tu che fai? Ci stai dentro finché puoi o vuoi, poi provi a spiegare le tue ali, cercando un luogo “d’altri tempi” in cui poter liberamente danzare un Adagio con brio. |
GIOVEDÌ 22 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Il padre di Enaiatollah Akbari è morto lavorando e visto che il carico presente nel Ore: 11.15 Trama: Quando le parole “migrano”, sul tema della dislessia: Un ragazzo di normalissimo aspetto e normalissime capacità cognitive, non riesce a condurre le parole al loro aspetto logico, questo fatto esplode in classe come una carica di dinamite rimettendo in gioco non solo l’aritmetica, ma anche e soprattutto, le strutture fondamentali del linguaggio. La scuola, non sapendo trovare risorse adeguate, immediatamente dichiara l’alunno “affetto da malattia”. Alcuni compagni di classe però aiutano il ragazzo a rileggere una storia ricorrendo ad un linguaggio “altro” e non conforme alle comune leggi della parola.
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VENERDÌ 23 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Si tratta di un affresco di alcune storie di migranti italiani in diverse parti del mondo, dalla Svizzera all'America, che raccontano i disagi, le sofferenze, le avventure, i momenti di difficoltà ma anche le gioie di un matrimonio o la fatica nella ricerca del lavoro come cantante…... La nostra piccola incursione nel mondo dell'emigrazione finisce con la testimonianza di un migrante che ci fa partecipi, con semplici parole, della sua estraneità al nuovo paese e, nello stesso tempo, della sua compartecipazione al sentimento della nuova terra e della nostalgia per la patria lasciata. Ore: 20.30 Prendendo spunto e ispirazione dalla lettura e l’ascolto della quotidianità, ossia da fatti, azioni, sentimenti, di cui ogni giorno siamo partecipi, spettatori o ascoltatori, testimoni, o attivi protagonisti, gli otto allievi, interpreti di questa performance, creano un rapporto insolito e comicamente espressivo tra la musica, il ritmo, il racconto e l’azione. Piccole storie comuni raccontate dalle pulsazioni dei ritmi emotivi, creano dialoghi, relazioni e situazioni sorprendenti, grottesche e paradossali, ma capaci di affermare persone, esistenze, vite, altrimenti cancellate da una geografia fatta solo di barriere. |
SABATO 24 MARZO 2012 Ore: 09.30 Trama: Ragazzi con abilità differenti che cercano luoghi differenti dove trovare una felicità differente. Una migrazione incerta verso un’incontro con l’altro, con le sue difficoltà e le sue possibilità. Ore: 11.15 Trama: Al binario 3 di una improbabile stazione dei treni, arriva la Stimata Orchestra “Le
Piume Sonanti”, composta da musicisti, cantanti e artisti di vario genere…. Essi aspettano il
tanto desiderato treno che li porti via: una tournèe lunga otto mesi, in giro per il mondo.
Durante l’attesa, l’orchestra prova diversi pezzi musicali, ma ogni volta che arriva il
treno…il treno riparte senza passeggeri… |
DOMENICA 25 MARZO 2012 Ore: 10.00 Trama: Ognuno di noi ha un posto in cui stare. Ogni essere è esclusivo e vive in un luogo “unico”. Ognuno di noi, però, ha anche un punto segreto in cui vorrebbe andare. Si possono varcare i confini, prendendo treni, aerei e navi e conoscere i mondi che circondano il nostro, ma nel “TUO mondo” rimani: da te stesso non puoi uscire.
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CALENDARIO SPETTACOLI NOVELLARA |
DOMENICA 25 MARZO 2012 Ore: 20.30 Trama: Disoccupato da un anno e in crisi d'identità, l'ambizioso Joe Harper decide di mettere in scena un Amleto sperimentale a basso costo come spettacolo natalizio in una chiesa sconsacrata di provincia. Assolda sei attori alla deriva più di lui che interpretino le ventiquattro parti del dramma. Tragicomiche peripezie sino al sorprendente epilogo. |
LUNEDÌ 26 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Con questo spettacolo, i ragazzi coinvolti nel laboratorio teatrale della scuola Fantini hanno affrontato un percorso molto impegnativo, partendo da (quello che potrebbe essere considerato) un limite e trasformandolo in un’opportunità. Considerare un ostacolo come il nuovo punto il punto di partenza di un viaggio contro la discriminazione, è stato per tutti noi una filosofia condivisa - e questo spettacolo ne è saldamente la riprova. Questa è la storia di Rick, un ragazzo americano, un ragazzo “diverso” che non vuole sottostare a questa sua condizione d’inferiorità (che in primis la società gli impone) e cerca in ogni modo di assecondare le sue passioni adolescenziali come un ragazzo “normale”. Attraverso le avventure di John e Lisa, i suoi migliori amici, rivivremo il lungo viaggio della vita di Rick, cominciando dai tempi della scuola. In questo viaggio gli spettatori diverranno testimoni silenziosi di un racconto sincero, dove il protagonista vive le sue vicende senza tralasciare il dolore e la cattiveria che la storia porta con sé, sperando così che questa esperienza personale possa – in qualche modo – essere utile anche a tutti coloro che la guardano dall’esterno. Lo spettacolo è stato realizzato partendo da una storia vera e da fatti realmente accaduti, rappresenta per noi una dedica di speranza e coraggio rivolta a Rick e a tutte le persone che, come lui, tentano ogni giorno di spiccare il volo e migrare oltre le barriere del pregiudizio e della diversità. Ore: 11.15 Trama: Tutte le declinazioni e gli aspetti possibili della migrazione nella fase
adolescenziale. Rabbia, noia, sogni, delusioni, desideri di questa età che si può definire la
“Porta” che chiude definitivamente l’infanzia ed apre la fase “pre adulta” piena di
aspettative, progetti, voglia di essere, voglia di fare. Temi accattivanti che hanno “preso” i
ragazzi facendoli discutere, confrontare, mettere in gioco fino ad arrivare alla stesura e
produzione di un testo dal quale emerge sostanzialmente il loro desiderio di autonomia, di
essere ascoltati, di essere considerati teste pensanti e non solo eterni cuccioli da
proteggere. Tragico, comico e paradossale allo stesso tempo. Ore: 20.30 |
MARTEDÌ 27 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: L’ America raccontata in questo lavoro non è un luogo fisico. Il viaggio rappresentato è metaforico. Un gruppo di persone immagina di partire e raggiungere un altrove“…Ognuno di loro ha un sogno da inseguire o una paura da cui scappare...E sono convinti che in America tutto cambierà...” Non è la necessità legata alla sopravvivenza a spingerli ad andare; è la speranza di realizzare sogni, di esaudire desideri, di trovare un luogo dov’ è possibile agire senza il peso delle convenzioni sociali. L’ america dove vogliono vivere è il luogo della libertà interiore, l’ opportunità di essere se stessi. Ogni personaggio racconta la propria storia spiegando perché ha deciso di lasciare il luogo dove è nato e vissuto. Il coro rappresenta la gente rimasta che osserva le storie commentandole con toni poco benevoli, atteggiamento tipico dei piccoli centri dove ogni cambiamento è guardato con sospetto e le scelte che si discostano dal buonsenso comune vengono disapprovate. Durante il viaggio si intrecciano timori, speranze, curiosità, nostalgia. Libero, il personaggio chiave, è una sorta di Grillo parlante e riferisce i pensieri celati dei personaggi che, per ingenuità o necessità, sembrano non avere vera consapevolezza dei rischi che il cambiamento comporta:”… Chi rimane chiuso nella propria grettezza, non cambia. Non basta spostarsi...Bisogna cambiare lo sguardo con cui si osservano le cose...”Il luogo sognato è generoso di promesse. Il viaggio è il premio per il coraggio delle scelte. L’ arrivo è la gioia per la realizzazione di un progetto. Saranno deluse le aspettative? Il luogo vissuto è proprio uguale a quello sognato? E’ proprio vero che soltanto un altrove può colmare i vuoti che hanno un nome o che non ne hanno ancora? Si può partire per necessità, per desiderio di conoscere, per la speranza di soddisfare aspirazioni. Libero parte spinto dalla curiosità. Segue il gruppo di amici per osservare da vicino la loro avventura. Ed è proprio Libero che, quando il gruppo arriva a destinazione, propone una riflessione:“...Ma è proprio vero che bisogna andare in America per trovare…l' america?...” Ore: 11.15 Trama: Esiste un luogo dove ognuno di noi desidera andare quando cerca se stesso, un
luogo unico e speciale dove “ci sono giorni sempre miti e campi sempre belli”, dove le
risposte ci sembrano giuste e le fatiche sopportabili. Ore: 20.30 Trama: Hans è un giovane clown che dopo essere stato lasciato dalla sua fidanza, per motivi legati alla religione, ha un crollo psicologico che lo induce alla riflessione sul mondo circostante e su quello interiore. Diventa così un clown che non fa più ridere. Sull’orlo di una crisi che sembra insanabile, decide di guardare ogni cosa con occhio critico, non accettando una società costruita sulle ipocrisie e la falsità, su dei valori borghesi che sembrano fittizi. Nella ricostruzione di se stesso, analizzando la propria storia e mettendosi in discussione, non riesce a vedersi inserito in una realtà che non lo rappresenta. Hans sarà costretto a riallacciare rapporti con persone a lui sgradite, come ad esempio la sua famiglia o il suo agente, per riconquistare la sua amata. |
MERCOLEDÌ 28 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Le personificazioni di “tradizione” e “realtà” presentano le diverse facce di Penelope (eroina omerica- donna frustrata – donna cinica e vendicativa – donna pazza) si rappresentano le conseguenze della migrazione, il dramma di chi vive questa condizione in modo indiretto, pagandone i costi. Ore: 11.15Durata: 60 min Un Passo Oltre La Vita Scuola: IIS “E. Majorana” Città: Avola (SR) Categoria: Prosa Trama: Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo di Alessandro Baricco “Oceano Mare”, il cui protagonista assoluto è proprio il mare, da sempre simbolo del viaggio, dell’avventura e metafora di catarsi, di nascita e di morte. In un non-luogo, in un nontempo, su una spiaggia che non è terra e non è mare, nella locanda Almayer arrivano strani personaggi, alcuni strampalati o misteriosi, altri teneri o eccentrici, accomunati tutti dal desiderio e dalla speranza di trovare una soluzione ai loro problemi. Partiti da chissà dove, affrontano un metaforico viaggio verso il mare, L’oceano Mare, le cui acque rappresentano per alcuni il battesimo, non sempre indolore, che dovrebbe iniziarli ad una nuova vita, per altri la fine della vita stessa. In ogni caso, l’esperienza intensa inciderà profondamente su ognuno di loro, modificandone l’essenza. Ore: 20.30 |
GIOVEDÌ 29 MARZO 2012 Trama: Un mondo fatto di persone. Una realtà di corpi e caratteri a stretto contatto tra loro. Vivono il quotidiano come a tutti capita di fare nella propria casa, nella propria città, nel proprio paese, nel proprio mondo… Mangiano, dormono, vanno al cinema, a ballare, studiano, lavorano... l’unico problema è che sono attaccati l’uno all’altro. Ma non per modo di dire. Vivono proprio uno a contatto con l’altro senza possibilità di staccarsi. Non sono obbligati da nessun vincolo fisico o architettonico, è solo che non possono farne a meno. E poi in fondo ci avevano anche un po’ tutti fatto l’abitudine. Quasi gli piaceva. Bastava accontentarsi. Non pensarci. Ancora più facile era non saperlo proprio di essere STRETTI. Ma nessuno poteva immaginare che un giorno sarebbe arrivato un nuovo abitante. Un turista. Uno straniero. Come nessuno poteva immaginare che un giorno tutto sarebbe stato così diverso da avere voglia di andare via. Ma via da cosa? In cerca di che? E così quel mondo così piccolo improvvisamente divenne grande… per alcuni troppo grande. Tanto da aver bisogno di contatto. Ma non sempre quel che si lascia poi si ritrova. Ore: 11.15 Trama: “Casa di confine” è una commedia che si conforma ad un linguaggio grottesco a sfondo sociale e richiama la tradizione dell’antica Commedia dell’Arte e, al tempo stesso, il teatro beckettiano fatto di situazioni grottesche condite da gags che discendono direttamente dal varietà televisivo. Nella sua forma bizzarra e parodistica, sorretta da una prodigiosa energia e inventiva verbale, l’opera mette in luce l’ipocrisia della società italiana nei confronti dei lavoratori stranieri, della morte, dell’amore e della cultura. Alla fine, dalle pagine dell’opera, quasi una vicenda corale, agile e varia come la vita artificiale, vertiginoso intrecciarsi di azioni con rovesciamenti improvvisi di prospettiva, mai nulla è come pare, saranno gli stessi personaggi teatrali a condannare l’ipocrisia dello spettatore in quanto osservatore passivo della vita quotidiana italiana. |
VENERDÌ 30 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Tre dialoghi platonici ci raccontano della morte di Socrate: l’Apologia, il Critone e il Fedone. Raccontiamo l’evento a modo nostro avvicinandolo alla nostra sensibilità e ai nostri tempi. Intendiamo fare un omaggio a Socrate, non tanto perché diceva di essere saggio poiché sapeva di sapere(oggi l’ignoranza esibita con protervia garantisce fin troppo successo sociale…), quanto poiché visse perseguendo il bene e la giustizia e morì senza temere la morte. Una lezione di saggezza del vivere ancora oggi difficilmente eguagliabile!
Trama: Dieci persone, 3 donne e sette uomini vengono invitati in una bella villa su un isola
e vengono ricevuti dai servi. Al loro arrivo trovano nella loro stanza una filastrocca per
bambini. Da quel momento inizia un viaggio nel passato di ognuno di loro, che si troverà
costretto a fare i conti con se stesso e con il proprio passato. Questo viaggio sarò senza
ritorno… Ore: 20.30 Trama: In una civiltà moderna, la “televisione” inghiotte le persone, togliendo i respiri, appiattendo i sorrisi, amplificando, invece, i trambusti e gli scompigli. E tu che fai? Ci stai dentro finché puoi o vuoi, poi provi a spiegare le tue ali, cercando un luogo “d’altri tempi” in cui poter liberamente danzare un Adagio con brio. |
SABATO 31 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: “…Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa… e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire… Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana… Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo… la vedeva… Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava: la Merica.” Monito a non dimenticare che un tempo, non remoto, i migranti eravamo noi. Lo spettacolo cerca le parole del racconto in “Novecento” di Baricco, tra le lettere dei tanti emigranti della nostra terra, tra i documenti dell’Ispettorato per l’Immigrazione del congresso americano, fra le riga della commedia musicale “Ciao Rudy” di Garinei e Giovannini, nelle pagine de “il mio diario privato” di Valentino. Ore: 11.15 Trama: La commedia,liberamente tratta dagli “Uccelli” di Aristofane,affronta il tema
dell'essere umano che vuole fuggire dalla propria realtà corrotta e conflittuale.
Migra,quindi,nel mondo degli uccelli un luogo apparentemente incontaminato e sospeso
tra cielo e terra-ma finisce per ridurre anche questo nuovo mondo alla stessa sorte,non
riuscendo a rinunciare alla sua sete di potere.. |
Attività Collaterali
La Città va in scena - Castlenovo 'Ne Monti
Concorso indetto tra i commercianti di Castelnovo né Monti. Quanti lo vorranno, potranno allestire la vetrina del proprio negozio sul tema del festival, un modo per accogliere i ragazzi che da tutta Italia arriveranno nella provincia di Reggio Emilia ed in particolare nel comune di Castelnovo né Monti per partecipare alla manifestazione. Vi invitiamo a dare una sbirciatina…
Lab Urbano - Novellara
Anche l’esigenza di far conoscere la storia, le tradizioni del territorio a tutte le scuole protagoniste della prima edizione di Teatro Lab sarà quest’anno un laboratorio: Lab Urbano. Tutti i concorrenti saranno suddivisi in equipe, ad ognuna sarà consegnato un dossier con tutte le informazione relative a Castelnovo né Monti, una pianta geografica della città ed un elenco di enigmi. Gli enigmi troveranno risposta all’interno del dossier. Ogni equipe dovrà individuare il luogo di riferimento dell’enigma, raggiungerlo e superare una prova che varia dal genere sportivo a quello linguistico, logico e matematico. Al superamento della prova ad ogni equipe verrà consegnato un coupon. Con tutti i coupon i componenti del gruppo dovranno raggiungere una meta finale. Tutto nel minor tempo possibile.PREMIAZIONE DEL FESTIVAL
ASSEGNAZIONE DEL SONAGLIO D’ARGENTO
SERATA DI GALA
SABATO 21 APRILE ALLE ORE 21.00
TEATRO BISMANTOVA
D O P O F E S T I V A L
DOMENICA 22 APRILE ALLE ORE 17.00
TEATRO BISMANTOVA
Lo Staff del Festival
La Direzione Junior Daniele Pantani, Agnese Mercati, Elia Tapognani, Fatima Labyed, Irene Ferri, Cristiano Lugli, Luca Luppi Coordinatore staff junior Waller Corsi Direzione Artistica Daniele Franci Direzione Amministrativa Viviana Malaguti Direzione Generale Meri Zambelli Direzione formazione ed accoglienza Maria Grazia De Marco Direzione Tecnica Giovanni Ferrari Equipe Tecnica Fabrizio Saccardi Ufficio Stampa e comucazione Alessandra Bedenghi, Marco Martini Comunicazioni Web e progettazione grafica Rita Casarini Etoile International Assessor Marie Noelle Bouvier, Jorn Laponder Direzione Junior France Claire Dumon, Juliet Boulc'h Staff di Accoglienza CLASSE 5°B ISTITUTO “A. MOTTI”, CASTELNOVO NE’ MONTI - CLASSE 4° G 5°G ISTITUTO FILIPPO RE, REGGIO EMILIA
Si ringraziano per la preziosa collaborazione
i Dirigenti Scolastici degli istituti coinvolti, Paolo Papazzoni del comune di Novellara, Chiara
Torlai, Monia Malvolti e Luca Tondelli del Comune di Castelnovo né Monti, Alma Zanni
della Fa.Ce., i commercianti e gli albergatori che hanno aderito alla manifestazione per
l’accoglienza delle scuole, tutti coloro che involontariamente abbiamo dimenticato ma
che nel tempo hanno fatto vivere questa manifestazione rendendola unica nel suo
genere in Italia. |
Biglietteria ed Informazioni
PER GLI SPETTACOLI MATTINA (tutti)
Costo del biglietto ad un singolo spettacolo 3,50 euro
Costo del biglietto per due spettacoli a scelta 6,00 euro
PER GLI SPETTACOLI SERALI
Costo Biglietto intero 7.00 euro
Costo Biglietto ridotto per Soci Etoile 5.00 euro
Tutti i biglietti possono essere prenotati a Etoile
Riferimento:
Viviana Malaguti
Tel 335-7609408
e-mail – Viviana.Malaguti@teletu.it
LA BIGLIETTERIA APRE 30 MINUTI PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO