Programma Festival 2012
INAUGURAZIONE DELLA Domenica 18 Marzo 2012 TEATRO BISMANTOVA CASTELNOVO NE’ MONTI “MIGRANTS PROJECT” CoProduzione internazionale in collaborazione con FUORI CONCORSO Regia: Marie Noelle Bouvier ,Francesca Bianchi, Leo Van Sluiss, Martens Mcvalee Con gli allievi dell’Istituto Si ringrazia per la collaborazione il Convitto Nazionale R.Corso di Correggio Migrano Come d’autunno fanno gli uccelli Come da bambini fanno quelli come me. Raschid è un bambino di 9 anni quando per la prima volta prende il treno. Lascia la sua città,
Istambul, perché la sua famiglia non ha i soldi per mantenersi.
Raschid è un bambino di 9 anni,
migrante. Il suo viaggio ha inizio e così, accompagnato dalla sorella Latifah, raggiunge la Spagna
in treno. Lungo il viaggio incontra una bambina, Basi, con la quale poi condividerà, anche se
ancora inconsapevole del fatto, quasi tutta la vita. Anche Basi come Raschid è migrante. Prezzi: Intero € 7,00
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LUNEDÌ 19 MARZO 2012 Ore: 10.30 |
MARTEDÌ 20 MARZO 2012 Ore:9.30 Trama: Lo spettacolo racconta di un viaggio alla riconquista delle nostre radici di “abitanti
Trama: A seguito del ritrovamento di una vecchia lettera pervenuta dagli Stati Uniti, tre giovani ripercorrono le vicende degli italiani emigrati all'estero fra la fine dell'ottocento e gli inizi del secolo scorso. Sul palcoscenico verranno rappresentati i momenti salienti di quanto scritto nella lettera stessa: la miseria vissuta nelle terre d'origine, il viaggio e i disagi della traversata,l'arrivo e la quarantena ad Ellis Island, la vicenda di Sacco e Vanzetti, le prime difficoltà nel Nuovo Mondo. La narrazione si conclude con un ritorno ai nostri giorni ed un messaggio positivo per il futuro. Il tutto viene rappresentato attravero la narrazione diretta di documenti storici (dati statistici, lettere, diari ecc.), vecchie immagini proiettate sullo schermo, mentre vengono eseguite canzoni dell'epoca ed anche attuali (anni '70) sul tema dell'emigrazione. Ore: 20.30
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MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012 Ore: 09.30 Trama: E’ il Si-morgh, uno dei trenta mitici uccelli della tradizione rabbinica e coranica,
ad annunciare la vicenda di due fratelli afghani, Kush-hal e Bahram, e dei loro cari, in un
tempo segnato da ferite e lamenti, dall’odio che separa e uccide, dall’esilio da se stessi e
dal dolore. Bahram, con l’inganno e causando per questo la morte del padre, fa in modo
che il fratello Kush-hal si allontani alla ricerca dell’amico Omeyed in viaggio verso
Occidente. Intanto, sordo a ogni preghiera della madre e della sorella, invasato da rituali
e pregiudizi etnici, dispone il suo dominio. Ore: 11.15 Trama: Lo spettacolo è diviso in due parti; nella prima parte si presenta l’emigrazione degli Italiani nelle altre parti nazioni, in particolare negli dell’America; vengono presentate le motivazioni dell’emigrazione, quali la povertà, la mancanza di lavoro. La partenza veniva vista come abbandono delle tradizioni, lontananza dagli affetti. Il viaggio avveniva in autentiche carrette del mare, quali la nave Sirio, affondata e causa di morte per moltissimi emigranti. Arrivati in terra straniera gli Italiani erano discriminati e criminalizzati; viene nello spettacolo presentato il caso di Sacco e Vanzetti, accusati ingiustamente e condannati a morte, colpevoli di essere anarchici e Italiani. Nella seconda parte viene ribaltata la prospettiva, perché l’Italia è terra di attrazione; vengono mostrati sulla scena momenti di discriminazione, come la schedatura forzata. Si mostra anche la ricchezza della cultura e delle tradizioni dei popoli che arrivano nel nostro paese. Anche in questo caso si prende come esempio la storia di Baktiar, un bambino curdo che fugge dalla guerra e dall’oppressione per venire in Italia alla ricerca della libertà. La conclusione è una rielaborazione del famoso monologo “Un sogno all’incontrario” di Paolo Rossi. Ore: 20.30 Trama: In una civiltà moderna, la “televisione” inghiotte le persone, togliendo i respiri, appiattendo i sorrisi, amplificando, invece, i trambusti e gli scompigli. E tu che fai? Ci stai dentro finché puoi o vuoi, poi provi a spiegare le tue ali, cercando un luogo “d’altri tempi” in cui poter liberamente danzare un Adagio con brio. |
GIOVEDÌ 22 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Il padre di Enaiatollah Akbari è morto lavorando e visto che il carico presente nel Ore: 11.15 Trama: Quando le parole “migrano”, sul tema della dislessia: Un ragazzo di normalissimo aspetto e normalissime capacità cognitive, non riesce a condurre le parole al loro aspetto logico, questo fatto esplode in classe come una carica di dinamite rimettendo in gioco non solo l’aritmetica, ma anche e soprattutto, le strutture fondamentali del linguaggio. La scuola, non sapendo trovare risorse adeguate, immediatamente dichiara l’alunno “affetto da malattia”. Alcuni compagni di classe però aiutano il ragazzo a rileggere una storia ricorrendo ad un linguaggio “altro” e non conforme alle comune leggi della parola.
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VENERDÌ 23 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Si tratta di un affresco di alcune storie di migranti italiani in diverse parti del mondo, dalla Svizzera all'America, che raccontano i disagi, le sofferenze, le avventure, i momenti di difficoltà ma anche le gioie di un matrimonio o la fatica nella ricerca del lavoro come cantante…... La nostra piccola incursione nel mondo dell'emigrazione finisce con la testimonianza di un migrante che ci fa partecipi, con semplici parole, della sua estraneità al nuovo paese e, nello stesso tempo, della sua compartecipazione al sentimento della nuova terra e della nostalgia per la patria lasciata. Ore: 20.30 Prendendo spunto e ispirazione dalla lettura e l’ascolto della quotidianità, ossia da fatti, azioni, sentimenti, di cui ogni giorno siamo partecipi, spettatori o ascoltatori, testimoni, o attivi protagonisti, gli otto allievi, interpreti di questa performance, creano un rapporto insolito e comicamente espressivo tra la musica, il ritmo, il racconto e l’azione. Piccole storie comuni raccontate dalle pulsazioni dei ritmi emotivi, creano dialoghi, relazioni e situazioni sorprendenti, grottesche e paradossali, ma capaci di affermare persone, esistenze, vite, altrimenti cancellate da una geografia fatta solo di barriere. |
SABATO 24 MARZO 2012 Ore: 09.30 Trama: Ragazzi con abilità differenti che cercano luoghi differenti dove trovare una felicità differente. Una migrazione incerta verso un’incontro con l’altro, con le sue difficoltà e le sue possibilità. Ore: 11.15 Trama: Al binario 3 di una improbabile stazione dei treni, arriva la Stimata Orchestra “Le
Piume Sonanti”, composta da musicisti, cantanti e artisti di vario genere…. Essi aspettano il
tanto desiderato treno che li porti via: una tournèe lunga otto mesi, in giro per il mondo.
Durante l’attesa, l’orchestra prova diversi pezzi musicali, ma ogni volta che arriva il
treno…il treno riparte senza passeggeri… |
DOMENICA 25 MARZO 2012 Ore: 10.00 Trama: Ognuno di noi ha un posto in cui stare. Ogni essere è esclusivo e vive in un luogo “unico”. Ognuno di noi, però, ha anche un punto segreto in cui vorrebbe andare. Si possono varcare i confini, prendendo treni, aerei e navi e conoscere i mondi che circondano il nostro, ma nel “TUO mondo” rimani: da te stesso non puoi uscire.
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CALENDARIO SPETTACOLI NOVELLARA |
DOMENICA 25 MARZO 2012 Ore: 20.30 Trama: Disoccupato da un anno e in crisi d'identità, l'ambizioso Joe Harper decide di mettere in scena un Amleto sperimentale a basso costo come spettacolo natalizio in una chiesa sconsacrata di provincia. Assolda sei attori alla deriva più di lui che interpretino le ventiquattro parti del dramma. Tragicomiche peripezie sino al sorprendente epilogo. |
LUNEDÌ 26 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Con questo spettacolo, i ragazzi coinvolti nel laboratorio teatrale della scuola Fantini hanno affrontato un percorso molto impegnativo, partendo da (quello che potrebbe essere considerato) un limite e trasformandolo in un’opportunità. Considerare un ostacolo come il nuovo punto il punto di partenza di un viaggio contro la discriminazione, è stato per tutti noi una filosofia condivisa - e questo spettacolo ne è saldamente la riprova. Questa è la storia di Rick, un ragazzo americano, un ragazzo “diverso” che non vuole sottostare a questa sua condizione d’inferiorità (che in primis la società gli impone) e cerca in ogni modo di assecondare le sue passioni adolescenziali come un ragazzo “normale”. Attraverso le avventure di John e Lisa, i suoi migliori amici, rivivremo il lungo viaggio della vita di Rick, cominciando dai tempi della scuola. In questo viaggio gli spettatori diverranno testimoni silenziosi di un racconto sincero, dove il protagonista vive le sue vicende senza tralasciare il dolore e la cattiveria che la storia porta con sé, sperando così che questa esperienza personale possa – in qualche modo – essere utile anche a tutti coloro che la guardano dall’esterno. Lo spettacolo è stato realizzato partendo da una storia vera e da fatti realmente accaduti, rappresenta per noi una dedica di speranza e coraggio rivolta a Rick e a tutte le persone che, come lui, tentano ogni giorno di spiccare il volo e migrare oltre le barriere del pregiudizio e della diversità. Ore: 11.15 Trama: Tutte le declinazioni e gli aspetti possibili della migrazione nella fase
adolescenziale. Rabbia, noia, sogni, delusioni, desideri di questa età che si può definire la
“Porta” che chiude definitivamente l’infanzia ed apre la fase “pre adulta” piena di
aspettative, progetti, voglia di essere, voglia di fare. Temi accattivanti che hanno “preso” i
ragazzi facendoli discutere, confrontare, mettere in gioco fino ad arrivare alla stesura e
produzione di un testo dal quale emerge sostanzialmente il loro desiderio di autonomia, di
essere ascoltati, di essere considerati teste pensanti e non solo eterni cuccioli da
proteggere. Tragico, comico e paradossale allo stesso tempo. Ore: 20.30 |
MARTEDÌ 27 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: L’ America raccontata in questo lavoro non è un luogo fisico. Il viaggio rappresentato è metaforico. Un gruppo di persone immagina di partire e raggiungere un altrove“…Ognuno di loro ha un sogno da inseguire o una paura da cui scappare...E sono convinti che in America tutto cambierà...” Non è la necessità legata alla sopravvivenza a spingerli ad andare; è la speranza di realizzare sogni, di esaudire desideri, di trovare un luogo dov’ è possibile agire senza il peso delle convenzioni sociali. L’ america dove vogliono vivere è il luogo della libertà interiore, l’ opportunità di essere se stessi. Ogni personaggio racconta la propria storia spiegando perché ha deciso di lasciare il luogo dove è nato e vissuto. Il coro rappresenta la gente rimasta che osserva le storie commentandole con toni poco benevoli, atteggiamento tipico dei piccoli centri dove ogni cambiamento è guardato con sospetto e le scelte che si discostano dal buonsenso comune vengono disapprovate. Durante il viaggio si intrecciano timori, speranze, curiosità, nostalgia. Libero, il personaggio chiave, è una sorta di Grillo parlante e riferisce i pensieri celati dei personaggi che, per ingenuità o necessità, sembrano non avere vera consapevolezza dei rischi che il cambiamento comporta:”… Chi rimane chiuso nella propria grettezza, non cambia. Non basta spostarsi...Bisogna cambiare lo sguardo con cui si osservano le cose...”Il luogo sognato è generoso di promesse. Il viaggio è il premio per il coraggio delle scelte. L’ arrivo è la gioia per la realizzazione di un progetto. Saranno deluse le aspettative? Il luogo vissuto è proprio uguale a quello sognato? E’ proprio vero che soltanto un altrove può colmare i vuoti che hanno un nome o che non ne hanno ancora? Si può partire per necessità, per desiderio di conoscere, per la speranza di soddisfare aspirazioni. Libero parte spinto dalla curiosità. Segue il gruppo di amici per osservare da vicino la loro avventura. Ed è proprio Libero che, quando il gruppo arriva a destinazione, propone una riflessione:“...Ma è proprio vero che bisogna andare in America per trovare…l' america?...” Ore: 11.15 Trama: Esiste un luogo dove ognuno di noi desidera andare quando cerca se stesso, un
luogo unico e speciale dove “ci sono giorni sempre miti e campi sempre belli”, dove le
risposte ci sembrano giuste e le fatiche sopportabili. Ore: 20.30 Trama: Hans è un giovane clown che dopo essere stato lasciato dalla sua fidanza, per motivi legati alla religione, ha un crollo psicologico che lo induce alla riflessione sul mondo circostante e su quello interiore. Diventa così un clown che non fa più ridere. Sull’orlo di una crisi che sembra insanabile, decide di guardare ogni cosa con occhio critico, non accettando una società costruita sulle ipocrisie e la falsità, su dei valori borghesi che sembrano fittizi. Nella ricostruzione di se stesso, analizzando la propria storia e mettendosi in discussione, non riesce a vedersi inserito in una realtà che non lo rappresenta. Hans sarà costretto a riallacciare rapporti con persone a lui sgradite, come ad esempio la sua famiglia o il suo agente, per riconquistare la sua amata. |
MERCOLEDÌ 28 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Le personificazioni di “tradizione” e “realtà” presentano le diverse facce di Penelope (eroina omerica- donna frustrata – donna cinica e vendicativa – donna pazza) si rappresentano le conseguenze della migrazione, il dramma di chi vive questa condizione in modo indiretto, pagandone i costi. Ore: 11.15Durata: 60 min Un Passo Oltre La Vita Scuola: IIS “E. Majorana” Città: Avola (SR) Categoria: Prosa Trama: Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo di Alessandro Baricco “Oceano Mare”, il cui protagonista assoluto è proprio il mare, da sempre simbolo del viaggio, dell’avventura e metafora di catarsi, di nascita e di morte. In un non-luogo, in un nontempo, su una spiaggia che non è terra e non è mare, nella locanda Almayer arrivano strani personaggi, alcuni strampalati o misteriosi, altri teneri o eccentrici, accomunati tutti dal desiderio e dalla speranza di trovare una soluzione ai loro problemi. Partiti da chissà dove, affrontano un metaforico viaggio verso il mare, L’oceano Mare, le cui acque rappresentano per alcuni il battesimo, non sempre indolore, che dovrebbe iniziarli ad una nuova vita, per altri la fine della vita stessa. In ogni caso, l’esperienza intensa inciderà profondamente su ognuno di loro, modificandone l’essenza. Ore: 20.30 |
GIOVEDÌ 29 MARZO 2012 Trama: Un mondo fatto di persone. Una realtà di corpi e caratteri a stretto contatto tra loro. Vivono il quotidiano come a tutti capita di fare nella propria casa, nella propria città, nel proprio paese, nel proprio mondo… Mangiano, dormono, vanno al cinema, a ballare, studiano, lavorano... l’unico problema è che sono attaccati l’uno all’altro. Ma non per modo di dire. Vivono proprio uno a contatto con l’altro senza possibilità di staccarsi. Non sono obbligati da nessun vincolo fisico o architettonico, è solo che non possono farne a meno. E poi in fondo ci avevano anche un po’ tutti fatto l’abitudine. Quasi gli piaceva. Bastava accontentarsi. Non pensarci. Ancora più facile era non saperlo proprio di essere STRETTI. Ma nessuno poteva immaginare che un giorno sarebbe arrivato un nuovo abitante. Un turista. Uno straniero. Come nessuno poteva immaginare che un giorno tutto sarebbe stato così diverso da avere voglia di andare via. Ma via da cosa? In cerca di che? E così quel mondo così piccolo improvvisamente divenne grande… per alcuni troppo grande. Tanto da aver bisogno di contatto. Ma non sempre quel che si lascia poi si ritrova. Ore: 11.15 Trama: “Casa di confine” è una commedia che si conforma ad un linguaggio grottesco a sfondo sociale e richiama la tradizione dell’antica Commedia dell’Arte e, al tempo stesso, il teatro beckettiano fatto di situazioni grottesche condite da gags che discendono direttamente dal varietà televisivo. Nella sua forma bizzarra e parodistica, sorretta da una prodigiosa energia e inventiva verbale, l’opera mette in luce l’ipocrisia della società italiana nei confronti dei lavoratori stranieri, della morte, dell’amore e della cultura. Alla fine, dalle pagine dell’opera, quasi una vicenda corale, agile e varia come la vita artificiale, vertiginoso intrecciarsi di azioni con rovesciamenti improvvisi di prospettiva, mai nulla è come pare, saranno gli stessi personaggi teatrali a condannare l’ipocrisia dello spettatore in quanto osservatore passivo della vita quotidiana italiana. |
VENERDÌ 30 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: Tre dialoghi platonici ci raccontano della morte di Socrate: l’Apologia, il Critone e il Fedone. Raccontiamo l’evento a modo nostro avvicinandolo alla nostra sensibilità e ai nostri tempi. Intendiamo fare un omaggio a Socrate, non tanto perché diceva di essere saggio poiché sapeva di sapere(oggi l’ignoranza esibita con protervia garantisce fin troppo successo sociale…), quanto poiché visse perseguendo il bene e la giustizia e morì senza temere la morte. Una lezione di saggezza del vivere ancora oggi difficilmente eguagliabile!
Trama: Dieci persone, 3 donne e sette uomini vengono invitati in una bella villa su un isola
e vengono ricevuti dai servi. Al loro arrivo trovano nella loro stanza una filastrocca per
bambini. Da quel momento inizia un viaggio nel passato di ognuno di loro, che si troverà
costretto a fare i conti con se stesso e con il proprio passato. Questo viaggio sarò senza
ritorno… Ore: 20.30 Trama: In una civiltà moderna, la “televisione” inghiotte le persone, togliendo i respiri, appiattendo i sorrisi, amplificando, invece, i trambusti e gli scompigli. E tu che fai? Ci stai dentro finché puoi o vuoi, poi provi a spiegare le tue ali, cercando un luogo “d’altri tempi” in cui poter liberamente danzare un Adagio con brio. |
SABATO 31 MARZO 2012 Ore: 9.30 Trama: “…Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa… e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire… Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana… Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo… la vedeva… Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava: la Merica.” Monito a non dimenticare che un tempo, non remoto, i migranti eravamo noi. Lo spettacolo cerca le parole del racconto in “Novecento” di Baricco, tra le lettere dei tanti emigranti della nostra terra, tra i documenti dell’Ispettorato per l’Immigrazione del congresso americano, fra le riga della commedia musicale “Ciao Rudy” di Garinei e Giovannini, nelle pagine de “il mio diario privato” di Valentino. Ore: 11.15 Trama: La commedia,liberamente tratta dagli “Uccelli” di Aristofane,affronta il tema
dell'essere umano che vuole fuggire dalla propria realtà corrotta e conflittuale.
Migra,quindi,nel mondo degli uccelli un luogo apparentemente incontaminato e sospeso
tra cielo e terra-ma finisce per ridurre anche questo nuovo mondo alla stessa sorte,non
riuscendo a rinunciare alla sua sete di potere.. |