Edito
Ucciso, riforma,crisi, morto, politica, recessione, rinvio, gossip, sono le principali parole che vengono scritte oggi sui giornali o che sentiamo
guardando la televisione. Ci siamo posti delle domande: perchè nessuno parla di cultura, di arte, di spettacolo, quello vero! non quello delle
“curve formose o degli occhi belli”? Forse perchè non esiste più?
Perché non ci guardiamo attorno, nella nostra città, borgo o metropoli che sia, per vedere cosa si muove sotto la cenere? Esiste da due anni un
nuovo spazio culturale nella città di Reggio Emilia: Spazio factory. È uno spazio aperto, poliedrico, uno spazio d’arte abitato da giovani, da
ragazzi ma anche da adulti che ancora credono che questo abbandono della cultura prima o poi si pagherà e allora non cedono e vanno avanti.
Qui, in questo spazio, che è parte della storia della nostra città, ci sono delle attività - piccole o grandi che siano non importa - ma ci sono
attività culturali, prodotte e promosse da giovani. Da due anni, si sta per avviare il terzo, abbiamo coinvolto più di 4000 presenze di pubblico in
occasione di spettacoli, performance, mostre e grandi eventi; qui, per la terza volta, ci proviamo a far vivere il teatro e a non faro scomparire.
5 saranno gli appuntamenti teatrali della stagione 2011- 2012, una stagione che apre il 15 ottobre e si conclude il 29 gennaio. Cinque produzioni
realizzate da compagnie locali con la collaborazione, a volte, di attori che giungono da altre città, spettacoli che seguono come filo conduttore
due parole che sembrano a volte dimenticate: amore e sofferenza. Due parole, due sentimenti che spesso e volentieri vanno di comune accordo.
Cinque titoli che ci accompagnano attraverso l’amore tra una madre e un figlio, tra due compagni di scuola, tra una vecchia signora e la
propria famiglia o tra due omosessuali che vivono l’amore in un luogo in cui amare è impossibile e in cui trionfa la violenza: un lager. Noi ci
permettiamo di invitarvi a venire a “dare un’occhiata”, magari senza alcuna pretesa ma crediamo, e di questo ne siamo certi, che “ sotto la
cenere ardono vite mai sopite”.
Vi aspettiamo
Il direttore artistico di Etoile
Killed, Reform, Crisis, Dead, Policy, Recession, Postponement, Gossip, are the key words that are written in the newspapers or that we hear watching Tv. We ave set ourself some questions: why no one talks about the culture, art, show (the true show) not that of the “beautiful shapely curves or pretty eyes” ? Perhaps because it doesn’t exist anymore? Why do not we look around, in our city, quarter or metropolis, to see what happen beneath the ashes? There is for two years in Reggio Emilia a new cultural place : Sapzio factory. It’s an open space, polyhedric, an art space inhabited by young, but also by adults who still believe that this abandonment of the culture sooner or later will be paied and then they do not yield and they go ahead.
Here ,in this space, which is part of the History of our City, there are some activities – small or big it doesn’t matter – but there are cultural activities, producted and promoted by young. For two years, it is going to start the tird, we have involved more than 4000 attendance of pubblic for shows, performance, exibitions and major events: here for the tird time, we try to make the Theater live and don’t do it disappear. 5 will be the theatrical events for the season 2011-2012, a season that opens 15th October and ends 29th January. 5 productions realized by local companies in collaboration with, sometimes, actors that come from oter cities, shows following as thread two words that sometimes seem to forget: Love and Suffering. Two words, two emotions, that more often go by mutual agreement.
Five titles that come wit hus through the love between a mother and her son, between two classmates, between an old Lady and her family or between two homosexuals who live love in a place where is impossible to love and where tha violence triumphs: a lager.We would like to invite you “to take a look” perhaps without any pretense but we believe, and we are sure of this, that “under the ashes burn never silenced lives”.
We are wating for you
The art director of Etoile
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